...

Le 10 migliori attrazioni da vedere a Edimburgo

By Serena Pedrioli

Edimburgo (in gaelico scozzese come Dùn Èideann) è la suggestiva capitale della Scozia, situata sulla sua costa orientale. Con la sua atmosfera ricca di storia e cultura, è una destinazione imperdibile per gli appassionati di arte, letteratura e architettura. Oltre ad attrarre i fan di Harry Potter, la città vanta luoghi iconici come il Castello di Edimburgo e le affascinanti Old e New Town, entrambe dichiarate Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Scopri in questo articolo le 10 attrazioni da non perdere durante la tua visita a Edimburgo e immergiti nell’autenticità di questa capitale scozzese.

Table of Contents

1. Castello di Edimburgo

Il Castello di Edimburgo, con le sue origini risalenti almeno al VII secolo, domina la città dall'alto di una collina. Questa imponente fortezza è uno dei simboli storici più importanti della capitale scozzese. La maggior parte delle costruzioni visibili oggi risale al XVI secolo, ma la St. Margaret's Chapel, del XII secolo, è l'edificio più antico ancora integro a Edimburgo.

Oltre a essere una delle fortezze più antiche della Gran Bretagna, il castello ha sempre avuto un ruolo centrale nelle operazioni militari scozzesi. Oggi ospita ancora una guarnigione militare permanente, seppur con funzioni cerimoniali. Qui troverai anche il quartier generale del Royal Regiment of Scotland e della British 52nd Infantry Brigade, oltre ai musei dei Royal Scots e dei Royal Scots Dragoon Guards. Nel 1819, Sir Walter Scott persuase il Principe Reggente (futuro Giorgio IV) a esporre i Gioielli della Corona Scozzese all’interno del castello. Da allora, sempre più aree della fortezza sono state aperte ai visitatori, diventando una delle attrazioni più popolari di Edimburgo. 

Per evitare lunghe code, è consigliabile acquistare i biglietti sul sito ufficiale. Il castello è aperto da aprile a settembre dalle 9:30 alle 18:00, mentre da ottobre a marzo l’orario di chiusura è anticipato alle 17:00. Considera di dedicare almeno 2 ore per una visita approfondita di questo monumento storico.

2. Royal Mile

La Royal Mile (in gaelico scozzese Am Mìle Rìoghail) è la strada più iconica di Edimburgo, che taglia in due la Città Vecchia collegando i due principali monumenti della capitale: il Castello di Edimburgo a ovest e il Palazzo di Holyroodhouse a est. Lunga circa 1.814 metri, ha dato origine a una specifica unità di misura: il miglio scozzese. Lungo la Royal Mile, che si snoda attraverso il cuore della Old Town, si trovano numerose strade caratteristiche come Castle Esplanade, Castlehill, Lawnmarket, High Street, Canongate e Abbey Strand. Questa è la via più trafficata della città vecchia, particolarmente amata dai turisti, e rivaleggia con Princes Street nella New Town per lo shopping.

Lungo il percorso, è possibile scoprire decine di vicoli nascosti (closes) e cortili (courts), perfetti per immergersi nell’atmosfera medievale di Edimburgo. La strada è costeggiata da imponenti edifici storici, tra cui la Cattedrale di St. Giles, attrazioni come The Real Mary King’s Close e il Scottish Storytelling Centre, nonché alcuni dei migliori ristoranti e pub della città. Per un tocco di modernità, non perdere l’occasione di visitare il Parlamento Scozzese, un edificio dal design all’avanguardia che offre uno scorcio sulla storia contemporanea della Scozia.

3. Victoria Street

Tra le vie più affascinanti e amate dai turisti a Edimburgo, Victoria Street incanta con le sue colorate facciate e il caratteristico acciottolato. Costruita tra il 1829 e il 1834 su progetto dell'architetto Thomas Hamilton, questa pittoresca strada collega direttamente Grassmarket a Castle Hill, diventando una delle arterie principali del centro storico. Originariamente chiamata Bow Street, fu ribattezzata in onore della Regina Vittoria dopo la sua incoronazione nel 1837.

Victoria Street è nota per aver ispirato il design di Diagon Alley, la famosa via magica della saga di Harry Potter. Grazie a questo legame, molti negozi dedicati ai fan di Harry Potter hanno trovato casa qui, tra cui il celebre Diagon House, un emporio di oggetti magici che si trova al numero 40, dove un tempo sorgeva il negozio di spazzole di Robert Cresser, attivo dal 1873 al 2004.

La bellezza di Victoria Street non risiede solo nella sua storia e nell’architettura vibrante, ma anche nei suoi tanti negozi indipendenti. Dalla libreria Old Town Bookshop ai formaggi artigianali di I.J Mellis Cheesemonger, dai capi di moda di Swish alle stampe d’arte di The Red Door Gallery, Victoria Street è il paradiso dello shopping unico e locale.

Non perdetevi una visita ad Aha Ha Ha, un negozio che porta il sorriso con trucchi, costumi e oggetti magici, immerso nella leggenda della via. Si narra, infatti, che prima della costruzione di Victoria Street, la zona fosse abitata dal Mago di West Bow, un personaggio oscuro e misterioso la cui casa rimase disabitata per un secolo, alimentando racconti di stregoneria e infestazioni.

Con la sua fusione di storia, cultura e un’atmosfera vivace, Victoria Street è una tappa imperdibile per chi visita Edimburgo.

4. Greyfriars Kirkyard

Greyfriars Kirkyard

Il cimitero di Greyfriars Kirkyard a Edimburgo è un luogo che mescola storia, bellezza e un alone di mistero. Situato vicino alla vivace piazza di Grassmarket, questo cimitero risale al XVI secolo, costruito dopo che il camposanto di Saint Giles era ormai colmo. Deve il suo nome ai "frati grigi" (Greyfriars), l'ordine monastico dei francescani che abitava il sito. Oggi, è noto non solo per essere uno dei più antichi della città, ma anche per le sue storie affascinanti e, a volte, sinistre.

Durante le ore diurne, Greyfriars è un luogo di serenità, spesso descritto come un “giardino delle anime”. Le antiche lapidi ricoperte di muschio e circondate da alberi creano un ambiente suggestivo dove gli abitanti di Edimburgo passeggiano, pranzano o leggono in tranquillità. Nonostante l’atmosfera pacifica, il cimitero custodisce secoli di storia, con tombe che appartengono a figure illustri come lo scienziato James Hutton o il celebre Greyfriars Bobby, il fedele cagnolino che vegliò per 14 anni sulla tomba del suo padrone, commuovendo l’intera città. La storia di Bobby è diventata una vera leggenda, e la sua tomba, vicina all’ingresso del cimitero, è uno dei luoghi più visitati e decorati con piccoli doni dai turisti.

Con l’arrivo della sera, il cimitero cambia volto, trasformandosi in un luogo che ispira timore. Greyfriars è considerato uno dei luoghi più infestati di Edimburgo, principalmente a causa del leggendario Poltergeist di Mackenzie, legato alla figura di George Mackenzie, noto come “Bloody Mackenzie”. Questo personaggio, un tempo giurista sotto il regno di Carlo II, fu responsabile della prigionia e della morte di centinaia di presbiteriani durante le lotte religiose del XVII secolo. Molti di loro furono imprigionati in un’area del cimitero conosciuta come la Prigione dei Covenanti, un luogo desolato che ha visto sofferenza e morte.

La tomba di Mackenzie, il Mausoleo Nero, è stata al centro di numerose segnalazioni di fenomeni paranormali dagli anni ’90. Si parla di sensazioni di gelo improvviso, svenimenti, graffi inspiegabili e una forte presenza emotiva. Alcuni credono che lo spirito di Mackenzie non abbia mai lasciato il luogo e che perseguiti chiunque osi avvicinarsi alla sua cripta. Diversi tentativi di esorcismo sono stati fatti, ma senza successo, e molti studiosi di paranormale continuano a indagare su ciò che accade tra queste mura.

Greyfriars ha anche un legame significativo con la saga di Harry Potter. La scrittrice J.K. Rowling, durante la stesura dei suoi libri, frequentava spesso il vicino caffè Elephant House e passeggiava tra le tombe del cimitero. Molti fan credono che alcuni dei nomi sulle lapidi abbiano ispirato i personaggi della saga. Tra questi, spicca la tomba di Thomas Riddell, che ricorda chiaramente il nome del vero Lord Voldemort, Tom Riddle. Anche la lapide di William McGonagall, poeta scozzese noto per i suoi pessimi versi, ha un cognome simile a quello della professoressa Minerva McGonagall.

Oggi, Greyfriars è una tappa imperdibile per chi visita Edimburgo. Tra tour organizzati che raccontano le storie di fantasmi e leggende locali, e i pellegrinaggi dei fan di Harry Potter, questo luogo rimane un crocevia di passato, mistero e immaginazione. Di giorno o di notte, Greyfriars è un’icona della capitale scozzese, dove storia e mito si fondono in una cornice affascinante.

5. Calton Hill

Calton Hill è una delle principali attrazioni di Edimburgo, ideale per godere di spettacolari panorami della città sia di giorno che di notte. Situata a est della Città Nuova, vicino a Princes Street, la collina è famosa per i suoi monumenti, tra cui il Monumento Nazionale di Scozia, progettato per onorare i caduti delle Guerre Napoleoniche ma rimasto incompleto. Le sue colonne in stile Partenone, un tempo criticate come "la vergogna di Edimburgo", oggi sono apprezzate dai cittadini.

Sulla collina si trova anche l’Osservatorio della Città, parte della storia astronomica locale, e il Monumento a Nelson, costruito tra il 1807 e il 1815 per commemorare la vittoria dell’ammiraglio Nelson nella Battaglia di Trafalgar. Dalla sommità della torre del monumento, raggiungibile con 170 gradini, si può ammirare una vista panoramica sulla città.

Ogni 30 aprile, la collina si anima con il Festival del Fuoco di Beltane, una festa antica che celebra l’arrivo della primavera con danze attorno al fuoco al suono dei tamburi.

Oltre ai monumenti storici, Calton Hill ospita la Collective Gallery di arte contemporanea e si collega a Leith Walk, vivace zona con bar e ristoranti, e alla movimentata Broughton Street, conosciuta per i suoi caffè e negozi di articoli da regalo.

6. Cattedrale di Sant'Egidio

La Cattedrale di Sant'Egidio a Edimburgo, situata lungo la celebre Royal Mile tra il Castello di Edimburgo e il Palazzo di Holyroodhouse, è una delle attrazioni storiche più iconiche della capitale scozzese. Eretto sui resti di un antico santuario del IX secolo, questo imponente edificio fu dedicato a Sant’Egidio, patrono dei lebbrosi.

Dopo la Riforma protestante, la cattedrale ha subito numerose modifiche e restauri, rendendola un mix affascinante di stili architettonici. I più significativi lavori di ricostruzione avvennero nel XV secolo, quando la chiesa fu riedificata in stile gotico, in seguito a un devastante incendio provocato dagli inglesi nel 1385. Nonostante sia comunemente chiamata “Cattedrale di Edimburgo“, tecnicamente non può vantare questo titolo poiché non è sede vescovile. Tuttavia, rimane un luogo di grande importanza religiosa e storica, spesso visitato da turisti e appassionati di architettura.

Varcando la soglia della Cattedrale di Sant’Egidio, si è immediatamente colpiti dalla varietà di materiali e colori del soffitto, che raccontano le diverse fasi di costruzione e ristrutturazione. Sebbene originariamente la pianta della cattedrale fosse a croce, l’aggiunta delle cappelle laterali ha modificato la struttura originale, donando all’edificio un aspetto ancora più complesso e suggestivo. Uno dei dettagli più affascinanti sono le straordinarie vetrate colorate, che risalgono al XIX secolo e creano un’atmosfera calda e accogliente grazie alla luce che filtrano. Inoltre, all’interno della navata principale si trova una statua dedicata a John Knox, leader della Riforma scozzese e primo pastore protestante della cattedrale.

Uno dei punti imperdibili della Cattedrale di Sant’Egidio è la Cappella del Cardo (Thistle Chapel), situata vicino all’ingresso principale. Costruita tra il 1909 e il 1911 su commissione dei Cavalieri dell’Ordine del Cardo, questa cappella è un vero capolavoro di stile gotico, famosa per i suoi dettagli eleganti e la sua atmosfera raccolta. Se alzi lo sguardo, potrai ammirare il soffitto della cattedrale, ornato da angeli che suonano strumenti musicali – inclusa, ovviamente, una cornamusa, simbolo per eccellenza della Scozia!

La Cattedrale di Sant’Egidio è situata in Parliament Square, nel cuore della Royal Mile. L’orario di apertura va dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00, il sabato dalle 9:00 alle 17:00 e la domenica dalle 13:00 alle 17:00. L’ingresso è gratuito, ma per scattare fotografie è richiesto un permesso al costo di 2£ (circa 2,40€). 

7. Princes Street Gardens

Princes Street Gardens è un parco pubblico nel cuore di Edimburgo, situato ai piedi del famoso Castello di Edimburgo. I giardini furono creati tra il 1770 e il 1820, in seguito alla costruzione della New Town e alla copertura del vecchio letto del Nor Loch, un lago che un tempo occupava il centro della città e che, con il tempo, era diventato fortemente inquinato dalle acque reflue provenienti dal centro storico. I giardini si estendono lungo la parte meridionale di Princes Street, una delle principali arterie della città, e sono divisi in due aree principali. La parte orientale, che copre circa 3,4 ettari, si estende da The Mound, una collina artificiale creata per collegare la New Town con il centro storico, fino a Waverley Bridge. La parte occidentale, più ampia, copre circa 12 ettari e si estende fino alle chiese di St. John e St. Cuthbert, nelle vicinanze di Lothian Road.

Princes Street Gardens sono noti per le loro numerose statue e monumenti, che aggiungono un tocco storico e culturale al paesaggio. Il monumento più celebre è il Monumento a Scott, eretto nel 1844 in onore dello scrittore Walter Scott. Altri monumenti degni di nota includono le statue di David Livingstone, l’editore Adam Black, il professor John Wilson, e nella parte occidentale si trovano statue in onore di Allan Ramsay, Thomas Guthrie e James Young Simpson. Tra gli altri punti di interesse figurano la Fontana di Ross, il chiosco della musica, lo Scottish American War Memorial e il famoso orologio floreale.

I giardini sono un luogo molto frequentato dalla popolazione locale e svolgono un ruolo centrale nella vita sociale di Edimburgo. Essi fungono da punto di incontro e ospitano numerosi eventi, tra cui concerti, spesso tenuti vicino al chiosco di Ross. Durante tutto l’anno, il parco è un luogo di relax e intrattenimento, ma è particolarmente vivace durante il periodo natalizio.

Ogni anno, infatti, i Princes Street Gardens si trasformano nel Winter Wonderland, una sorta di paese delle meraviglie invernale. In questa occasione, il parco ospita attrazioni natalizie, un mercatino di Natale molto amato e diverse giostre. Tra le attrazioni più popolari ci sono la pista di pattinaggio e la ruota panoramica alta 33 metri, conosciuta come “The Edinburgh Eye”. Durante questo periodo festivo, è possibile assistere a numerose rappresentazioni teatrali e godere di un’atmosfera unica che attira sia i residenti che i turisti.

8. Arthur's Seat

Arthur's Seat è la vetta più alta del gruppo di colline che costituiscono il caratteristico Parco di Holyrood, situato al centro di Edimburgo, a circa un miglio a est del Castello di Edimburgo.

Con i suoi 251 metri di altezza, la collina offre una vista panoramica mozzafiato sulla città. La salita è relativamente facile grazie ai numerosi sentieri ben battuti, con il percorso più semplice che si trova a est, dove il pendio erboso conduce verso Dunsapie Loch. Molti credono che il nome “Arthur’s Seat” derivi dalle numerose leggende legate a Re Artù, menzionato anche nel poema “Y Gododdin”.

Come la roccia su cui è costruito il Castello di Edimburgo, Arthur’s Seat è un vulcano spento risalente al periodo Carbonifero, circa 350 milioni di anni fa. L’erosione dei ghiacciai durante il Quaternario ha modellato il paesaggio, creando scogliere come le Falesie di Salisbury e lasciando tracce di basalto tra Arthur’s Seat e il centro della città. Da alcune prospettive, la collina ricorda un leone disteso, con i suoi crateri spenti chiamati “Testa del Leone” e “Fianco del Leone”.

9. Dean Village

Dean Village, conosciuta anche come Water of Leith Village, è una pittoresca località situata sulle sponde del fiume Leith, a pochi passi dal centro di Edimburgo. Fondata nel XII secolo dai frati dell'Abbazia di Holyrood, Dean Village ("dene" in scozzese significa "valle profonda") è stata per oltre 800 anni un importante centro di attività industriale, grazie ai numerosi mulini ad acqua che alimentavano ben undici fabbriche situate lungo il fiume.

Tuttavia, nel corso del XX secolo, il commercio della zona subì un forte declino, e Dean Village divenne un’area povera e trascurata, in particolare negli anni ’60. Solo un decennio più tardi, gli abitanti riconobbero il grande potenziale di questa tranquilla zona vicina al centro cittadino e iniziarono i lavori di riqualificazione. Oggi, Dean Village è una delle aree residenziali più ambite di Edimburgo, grazie alla sua posizione privilegiata e alla sua atmosfera serena.

Passeggiare per Dean Village è un’esperienza rilassante e affascinante. Il piccolo ponte sul fiume Leith e le suggestive case di pietra risalenti al XVII secolo contribuiscono a creare un’atmosfera unica. Oltre alla bellezza naturale del Water of Leith, la zona è circondata da attrazioni interessanti come la Galleria Nazionale Scozzese d’Arte Moderna e il Cimitero di Dean.

Per chi volesse esplorare la zona con una guida, sono disponibili tour gratuiti che combinano una visita alla New Town e a Dean Village, offrendo una panoramica approfondita di queste aree storiche di Edimburgo.

Dean Village è facilmente raggiungibile dal centro di Edimburgo: basta seguire Queensferry Street fino a scendere verso il fiume.

10. Museo Nazionale di Scozia

Inaugurato nel 1998, il Museo Nazionale di Scozia, con il suo edificio moderno e affascinante, ospita oltre 10.000 oggetti, tra cui opere d'arte, gioielli e armi, che raccontano la storia della Scozia dalle sue origini fino ai giorni nostri. Attraverso un percorso espositivo suddiviso su sei piani, il museo guida i visitatori attraverso le tappe più importanti della storia scozzese.

Al piano terra, la sezione dedicata ai primi abitanti illustra la formazione geologica della Scozia e la vita quotidiana delle prime popolazioni preistoriche. Salendo al primo e al secondo piano, l’esposizione si concentra sul Regno di Scozia, dal 900 al 1707, e mostra oggetti e reperti che aiutano a comprendere le origini della nazione e i personaggi chiave che ne hanno segnato la storia. Al terzo piano, si esplora la trasformazione della Scozia dal 1707 al XIX secolo, un periodo segnato dall’unione con il parlamento inglese e dall’arrivo dell’industrializzazione, rappresentata da imponenti macchinari ancora in funzione.

Ai piani superiori, il quarto e il quinto, i visitatori possono seguire le tracce degli scozzesi che si trasferirono dalle campagne alle città durante il periodo dell’industria e dell’Impero. Al sesto piano, l’esposizione illustra la vita di personaggi chiave dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino ai giorni nostri, attraverso didascalie, video e oggetti. Al settimo piano, la terrazza offre una vista panoramica straordinaria su Edimburgo, ideale per scattare qualche foto memorabile.

Il Museo Nazionale di Scozia offre un’esperienza completa e coinvolgente per conoscere la storia della Scozia in modo cronologico e interattivo. Tra i suoi oggetti più famosi c’è Dolly, la prima pecora clonata, ora imbalsamata e in mostra.

Come per la maggior parte dei musei di Edimburgo, sia l’ingresso che l’audioguida sono gratuiti, rendendo la visita accessibile a tutti.

Il museo si trova in Chambers Street ed è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00, con chiusura il 25 dicembre e aperture straordinarie il 26 dicembre e il 1° gennaio dalle 12:00 alle 17:00. È possibile raggiungere il museo con diverse linee di autobus, come la 24, 35, 41, X54 e X61.

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seraphinite AcceleratorOptimized by Seraphinite Accelerator
Turns on site high speed to be attractive for people and search engines.